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Corviale Urban LAB 2019

Il 12 e 13 luglio va in scena l’ottava edizione del Corviale Urban Lab: alla galleria il Mitreo ai piedi del “Serpentone” spettacoli, concerti, performance, proiezioni ed esposizioni a ingresso gratuito. Particolare attenzione per i temi della migrazione e dell’inclusione sociale con i vincitori del David di Donatello Alessandro Di Gregorio ed Edoardo Pesce, i corti premiati di MigrArti, lo spettacolo Radio Ghetto e la poesia metropolitana dei MeP 

Presso la galleria Il Mitreo ai piedi del “Serpentone” di Corviale, il 12 e 13 luglio avrà luogo l’ottava edizione del Corviale Urban Lab: decine di artisti daranno vita a spettacoli di teatro, circo e danza, concerti, mostre, proiezioni di corti, live painting, reading di poesie e walkabout aperti liberamente al pubblico. L’ennesima occasione offerta dall’Associazione ARTmosfera, organizzatrice dell’evento, per mettere in contatto le popolazioni della periferia romana con l’arte e la cultura.

L’iniziativa è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE.

Il progetto diretto e curato da Giuseppe Casa ha invaso per anni il quartiere di Corviale e si caratterizza per la sua struttura multidisciplinare che dà spazio nello stesso momento ad artisti affermati e giovani emergenti. Due serate ricchissime che, per questa ottava edizione, si concentrano sulle tematiche relative alla migrazione e all’inclusione sociale. Il confronto tra gli artisti e gli spettatori locali permetterà, infatti, di riflettere sulla continua lotta per la sopravvivenza tra gli ultimi della società: le minoranze, i poveri e gli esclusi. Il teatro, la musica, il cinema, la danza, l’arte e la poesia, si fondono per veicolare un messaggio quantomai urgente, soprattutto in un contesto periferico e difficile come quello di Corviale, vero emblema della periferia romana.

In programma concerti musicali unici nel loro genere: a partire dall’attore (vincitore del David di Donatello per Dogman) e musicista Edoardo Pesce accompagnato dal chitarrista Stefano Scarfone. Per arrivare al progetto de la Banda Social di Fabio Ottaviani e Luna Fe, una jam session ricca di ritmi tribali, andini, sciamanici ed esotici caratterizzata dal fatto di essere aperta al pubblico, permettendo a qualunque musicista di unirsi allo spettacolo, previa risposta a una open call. Tra gli altri, spazio anche al giovane cantautore Lorenzo Bonarini, che presenterà il suo primo disco “Bag of seeds”,  e al musicista, compositore e poeta senegalese Badara Seck, star della musica africana che ha collaborato con nomi del calibro di Ennio Morricone, Pino Daniele, Fiorella Mannoia, Massimo Ranieri, con cui ha realizzato l’album “Oggi e domani”, disco d’oro e di platino.

Spazio e rilevanza ai cortometraggi di qualità, capaci di farci riflettere sulle tematiche sociali e culturali più attuali. Ospite speciale è, infatti, il regista Alessandro Di Gregorio che presenterà il cortometraggio Frontiera, vincitore del David di Donatello 2018 come miglior cortometraggio. Un toccante corto sulla vita e sulla morte ambientato a Lampedusa. Per non dimenticare i sei cortometraggi selezionati all’interno del bando MigrArti, piccole perle realizzate da registi giovanissimi, che sono stati in grado di affrontare con lucidità e ironia la delicata questione della migrazione e della convivenza tra migranti (anche di seconda generazione) e italiani autoctoni. 

Tematiche affini vengono raccontate nello spettacolo/inchiesta “Radio Ghetto_voci libere” con Francesca Farcomeni, che racconta, attraverso le voci reali dei suoi protagonisti, le terrificanti storie di marginalizzazione vissute nei ghetti pugliesi in cui gli immigrati vengono sfruttati per la raccolta del pomodoro. Strumento essenziale il progetto di radio partecipata attivo per anni in quei luoghi, in cui i braccianti e gli abitanti del ghetto hanno avuto possibilità di espressione personale.

Nel fitto programma spazio anche gli spettacoli di danza, con le compagnie Verso Energheia, Uscite di Emergenza, Piccolo Balletto Sorano e lo spettacolo Discordanza di Giovanni Scura; e di circo, con Irene Betti (arpa e contorsionismo), Ivan Peretto in arte Mr. Ivan (bolle di sapone) e Irene Croce (equilibrismo e acrobatica).

Gli eventi e le performance live verranno arricchite dalla presenza del collettivo MeP (Movimento di Emancipazione delle Poesia), che inonderà Corviale di poesie: il pubblico e gli abitanti si imbatteranno inaspettatamente in reading estemporanei, momenti fortuiti e preziosi in cui si condividerà la bellezza e l’emozione della poesia.

Insieme al MeP alle 21:30 del 12 luglio dal Mitreo si muoverà un walkabout-esplorazione radionomade di Urban Experience che con la conduzione di Carlo Infante seguirà le tracce disseminate delle poesie affisse all’interno del condominio lungo un chilometro. Si seguirà l’attacchinaggio militante del Movimento di Emancipazione della Poesia in una trasmissione radiofonica diffusa sia nelle cuffie degli “urban explorer” sia in altoparlantini che espanderanno la conversazione peripatetica che tratterà di un gesto poetico che si rivela laboratorio di urbanità. Il walkabout sarà trasmesso anche in streaming webradio su www.radiowalkabout.it che sarà poi riascoltabile in podcast georeferenziato: si lascerà l’impronta audio della performance poetica urbana del Mep localizzata all’interno del Serpentone. L’azione orale di guerriglia poetica sarà “scritta” nella geografia di Corviale.

Infine, da non dimenticare le mostre artistiche e fotografiche curate da Nadia Di Mastropietro e Marco Ardizzi. L’esposizione collettiva, così come gli spettacoli di danza e di circo, è composta da giovani talenti emergenti selezionati in anni di ricerca dalle ScuderieMArteLive, e fanno di questo Corviale Urban Lab uno dei più importanti eventi di preparazione alla Biennale MArteLive 2019, prevista dal 3 all’8 dicembre. Saranno esposte le opere dei fotografi Silvia Sciarra e Federica Di Benedetto, degli illustratori Marta Porro, Eva Monaco, Teresa Santoro, Guido Astolfi e Helowene Belardinelli, dei pittori Tiziana Rinaldi Giacometti, Silvia Struglia, Daria Shojai Kaveh, Anita Genca, Valerio Tirapani  e dello street artist Stefano Maria Girardi che, oltre alla mostra, realizzerà nel quartiere un’opera originale a tema migranti. A questa si aggiungono le opere a tema “il fil rouge dell’eterno femminino” realizzate nell’ambito del programma Rete d’imprese Co&Ca: dall’11 luglio Corviale verrà colorato dalle panchine dipinte da Gojo, Aurora Agrestini, Alessandra Santo Stefano, Monica Vecchio e dalle opere murarie realizzate dagli street artist internazionali Luis Gomez the Theran, Moby Dick e Alessandro Fornaci.

Consultate dunque il programma completo sul sito e preparatevi a due serate in cui Corviale diventerà temporaneamente il centro culturale e artistico della Capitale.

 


Corviale Urban LAB è un progetto nato nel 2007 da un'idea dell’allora consigliere municipale Alessio Conti curato e diretto da Peppe Casa con il supporto delle ScuderieMArteLive.

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